Non tutti gli sgrassanti sono uguali
Anche se noi possiamo chiamare Henry l’aspirapolvere che lasciamo nel sottoscala, in realtà potrebbe non trattarsi di un aspirapolvere marchiato Hoover. Analogamente, anche se tendiamo a raggruppare gli sgrassanti in un’unica categoria, non sono tutti uguali. Come accade per gli aspirapolveri, esistono modelli differenti con caratteristiche diverse: lo stesso vale per gli sgrassanti. Di seguito Peter Crossen, VP della Piattaforma per l’innovazione Maintenance e Partsmaster di NCH, analizza come, nonostante le impressioni tradizionali, gli sgrassanti a base acquosa non rappresentano un’unica categoria.
Lo sgrassaggio svolge un ruolo importare per una corretta manutenzione poiché il sporco industriale può causare anomalie e problemi che possono tradursi in costosi fermi macchina ed elevati costi operativi.
La riduzione del costo della manutenzione non è l’unico risparmiare di denaro che può derivare dallo sgrassaggio. Uno spessore pari a 0,25mm di sporco su uno scambiatore di calore può comportare fino ad un aumento del 40% del consumo elettrico. Tuttavia i tecnici per la manutenzione probabilmente non conoscono la gamma totale di sgrassanti presenti sul mercato e non conoscono quale sia più adatto per la propria applicazione, ovvero l’informazione chiave per ottenere dei risparmi.
Per anni gli sgrassanti a base solvente sono stati praticamente gli unici disponibili, per questo è semplice capire perché le industrie non erano a conoscenza della presenza di alternative a base acquosa. Gli sgrassanti a base acquosa utilizzano dei tensioattivi in grado di emulsionare l’accumulo di grasso e contengono degli agenti penetranti che velocizzano le operazioni di sgrassaggio.
Confrontati con gli sgrassanti a base solvente, quelli a base acquosa possono essere utilizzati, in modo sicuro, su una varietà di superfici come plastica e gomma. Se caratterizzati da un pH neutro, come ad esempio Aqua-Sol Neutra Split di NCH, non causano danni sulle superfici su cui vengono applicati, riducono i rischi potenziali durante la movimentazione o lo stoccaggio e, inoltre, rispettano tutte le normative in materia di movimentazione, trasporto, stoccaggio ed etichettatura.
Gli sgrassanti a base acquosa offrono anche un beneficio eccezionale in termini di costi. Grazie alla loro formulazione vengono trasportati in forma concentrata per poi essere diluiti efficacemente sul posto con acqua in un rapporto fino a 1:500.
È disponibile un’ampia gamma di sgrassanti a base acquosa: è più semplice identificare quello più adatto alle proprie specifiche esigenze rispetto a quelli a base solvente – e possono essere altrettanto efficaci. Ad esempio, la gamma Aqua-Sol di NCH include anche un aerosol privo di silicati, che può essere spruzzato da qualsiasi angolo, ideale per pulire in modo efficace anche le aree difficili da raggiungere, in assoluta sicurezza anche sulle superfici in vetro, grazie alla sua formula. Il prodotto è inoltre schiumogeno per assicurare un maggior tempo di contatto sulla superficie e prevenirne lo scivolamento da quelle verticali.
Gli sgrassanti a base acquosa sono inoltre più sicuri per l’ambiente e per gli utilizzatori. I vapori sprigionati dagli sgrassanti a base solvente possono causare dei rischi per la salute, derivanti dall’inalazione, mentre gli alti livelli di VOC (composti organici volatili), rilevati in questi prodotti, possono aumentare il rischio di violazione della normativa sullo stoccaggio. Gli sgrassanti a base acquosa non comportano rischi di inalazione in quanto hanno un livello di VOC molto basso, se non completamente nullo, e non sono infiammabili.
Tuttavia ciò non significa che sono meno efficaci. Ad esempio, Aqua-Sol Power è lo sgrassante più potente di NCH. Il prodotto a base acquosa sfrutta la tecnologia più innovativa dei tensioattivi per rompere anche i legami più tenaci che mantengono i residui di grasso attaccati alle superfici.
Gli sgrassanti a base acquosa sono inoltre adatti per l’utilizzo in aziende alimentari. Qualsiasi prodotto che viene utilizzato in ambienti alimentari deve essere sicuro per gli alimenti al fine di evitare il rischio di contaminazione– anche nel caso di sgrassanti. Quindi, qualsiasi sgrassante scelto deve essere certificato NSF, proprio come avviene per la gamma degli sgrassanti di NCH. Pochi sgrassanti a base solvente ottengono questa registrazione.
Ovviamente gli sgrassanti a base solvente continuano a mantenere la loro presenza sul mercato. Nell’industria elettronica, ad esempio, non è auspicabile spruzzare un prodotto a base acquosa, ma è importante utilizzare uno sgrassante che evapora velocemente. Per queste ragioni, gli sgrassanti a base acquosa non sostituiscono completamente le alternative a base solvente, ma offrono più possibilità, aiutando gli addetti alla manutenzione a svolgere il proprio lavoro in modo sicuro, efficace e con un minor impatto sull’ambiente.
In generale la maggior parte delle attività ha una piccola necessità di applicazioni per cui viene tassativamente richiesta una soluzione a base solvente. Più lunga sarà la dipendenza da questi prodotti, maggiori saranno i rischi nei confronti dell’ambiente; altre considerazioni riguardano ad esempio lo spreco di spazio utilizzato per lo stoccaggio di prodotti pronti all’uso invece di quelli concentrati, costi extra non necessari (confezionamento) e i continui rischi di danni per l’utilizzatore.
Quando Dyson ha introdotto il suo primo aspirapolvere, Hoover ha messo da parte i suoi modelli tradizionali in favore di un design nuovo, più efficiente e sicuro. Quindi perché restare ancorati ad un vecchio modello quando la tecnologia degli sgrassanti avanza e può offrire risultati migliori? C’è posto sia per gli sgrassanti a base acquosa, sia per quelli a base solvente che per quelli specifici, ma è arrivato il momento di pensare a quale prodotto può essere più adatto e più sicuro per la particolare applicazione, piuttosto che restare semplicemente attaccati alla tradizione.